Partendo dal presupposto che i diversi media non sono più dei compartimenti stagni, bensì al contrario degli strumenti sempre più legati, le trasformazioni e le evoluzioni nel panorama digitale hanno portato i canali della comunicazione e del marketing a dover lavorare sempre di più in sinergia.

Una volta si era soliti dividere il marketing in tradizionale e digitale, ma per raggiungere una grande visibilità e perseguire con successo la brand awareness è necessario che tutti i settori del marketing e della comunicazione lavorino in modo sinergico per raggiungere gli obiettivi ed essere SEO oriented. Le due squadre in pratica devono lavorare a stretto contatto per raggiungere il medesimo risultato.

Fonte: Digital Vidya

 

Fonte: LinkedIn

In realtà PR e SEO lavorano insieme anche senza saperlo: infatti, le attività di pubbliche relazioni fanno in modo di indirizzare i contenuti di qualità di pubblicazioni autorevoli direttamente al sito della propria azienda/brand. Collegamenti di questo tipo portano a migliori risultati di ricerca secondo gli algoritmi dei motori quali, per esempio, Google. Inviando contenuti di qualità, interviste, immagini interessanti per il media (testata giornalistica, blog…) oppure attraverso l’attività di Influencer Marketing, viene creata una buona copertura media con articoli, post, blog e post che è fondamentale per il SEO (ossia per essere facilmente raggiungibili da visitatori che stanno cercando un servizio o un prodotto sui motori di ricerca).

Tuttavia è possibile aumentare questa sinergia con alcune azioni che si devono mettere in pratica:

Link Building:

Il ranking di un sito/Brand è determinato da svariati fattori cui uno dei più significativi è il numero di link che “puntano” verso il sito stesso da altri indirizzi web. Ovviamente non tutti i link sono uguali: alcuni hanno un valore più elevato di altri, determinato dall’importanza del sito stesso e dalla sua “autorevolezza”. Se un link proviene dal Corriere della Sera avrà sicuramente più peso nel ranking di uno che proviene dall’associazione no profit di un comune della provincia italiana.

Scopo primario delle PR è quello di far parlare del brand che promuovono attraverso articoli di blog, post sui social network che spesso al loro interno contengono i preziosi link che rimandano al sito esterno (qualora non ci fossero, è necessario fare di tutto per averli). Ovviamente per garantire una buona media coverage devono essere prodotti contenuti di qualità e devono essere messe in pratica diverse strategie per arrivare all’obiettivo.

Fonte: Analyst Consult

Ottimizzare i link nelle copertura media ottenuta:

La squadra SEO può aiutare la squadra PR a scegliere i link che contengono parole chiave che hanno bisogno di una spinta in classifica, e può anche assicurarsi che i link cui le PR puntano siano corretti in questa ottica. Ad esempio se la ditta “Rossi” ha bisogno di link “lavabo cucina” allora è compito della squadra che si occupa di ottimizzazione dei motori di ricerca essere certi che i link che vengono dati dalla squadra che crea i contenuti siano “www.rossi.it/lavabo-cucina/” e non “www.rossi.it/search.html?q=lavabo+cucina&page=1”, pagina non indicizzata e non utile per il rank.

Un’altra valida strategia è quella di inserire i link che servono nella nostra strategia SEO direttamente nel contenuto del comunicato stampa che viene inviato ai giornalisti: spesso infatti viene fatto un copia e incolla del testo e inserendo il nostro collegamento tra le righe avremo più possibilità di ottenere il prezioso link.

Uniformare i messaggi e le notizie:

Entrambe le squadre (PR e SEO) ed eventualmente tutti gli altri team impegnati nella creazione di contenuti, devono essere allineate e promuovere allo stesso tempo lo stesso prodotto/servizio con i medesimi contenuti, in modo tale da non sovrapporre promozioni ed inviare così messaggi contraddittori. In questo caso, perciò, dovrebbe essere creato un calendario di contenuti e promozioni in mondo da coordinare gli sforzi di tutti i team.

Gli obiettivi di PR e SEO alla fine sono i medesimi : il primo utilizza i canali digitali per raggiungere i consumatori ed ottenere contatti commerciali, mentre le pubbliche relazioni fanno opera di “sensibilizzazione” coltivando relazioni con i media per generare copertura mediatica del marchio. Le strategie per raggiungere gli obiettivi possono essere diverse, ma l’obiettivo di ogni reparto è lo stesso: raggiungere e coinvolgere i consumatori.

Costruire i messaggi e la press release in ottica SEO (Keywords):

Tutti i contenuti, testi, post su Facebook, articoli di blog dovrebbero essere redatti e creati utilizzando le parole chiave che la squadra SEO ha selezionato. L’utilizzo ad esempio delle Keyword all’interno dei comunicati stampa incrementerà la possibilità che anche giornalisti o blogger utilizzino le stesse parole all’interno dei propri articoli. Così facendo, la propria azienda/marchio avrà maggiori possibilità di apparire sui motori di ricerca per quella parola chiave. Le Keyword e le “Keyword phrases” dovrebbero comparire nei comunicati stampa (anche nei titoli), nelle interviste, nelle biografie dei dirigenti se possibile, insomma in tutti i testi prodotti dall’azienda e dai creatori di contenuti.

Fonte: Aggressive Growth Marketing

Analizzare e correggere:

Grazie alla valutazione di conversione dei link che l’attività di pubbliche relazioni ha generato, è possibile selezionare i migliori canali, ossia quelli che generano più visite e che portano visitatori con un minor tasso di bounce (abbandono del sito dopo la visualizzazione della pagina di ingresso),  e le Keyword o Keyword phrases che funzionano meglio. Grazie a tutti questi dati è possibile affinare ancora di più l’attività coordinata di PR e SEO.

Fonti:

https://www.forbes.com/sites/johnrampton/2014/12/02/how-pr-and-seo-work-together/#3c8637625bf6

http://searchengineland.com/5-ways-seo-pr-working-together-248528

http://www.marketingprofs.com/articles/2016/29819/how-to-make-public-relations-drive-seo